L'ESPERIENZA CONIUGATA CON LA SPECIFICITA' DEL METODO
Sappiamo che qualsiasi imprenditore sceglie i propri dipendenti (dirigenti, impiegati, operai) in base alla loro esperienza e professionalità rapportata alla qualifica rivestita. Nell'operare tale selezione egli fa emergere quella capacità, elementare, dell'essere avveduto, che è - o dovrebbe essere - innata in qualsiasi persona. Altra dote, invece, deve possedere l'imprenditore che si appresta a scegliere un professionista che possa aiutarlo nell'organizzazione dell'azienda. Non è più sufficiente l'accortezza; occorre anche, o soprattutto, l'intuizione, una sorta di molla che scatta ogni qual vota l'imprenditore si appalesa altresì lungimirante, dote quest'ultima che si traduce, sotto il profilo della sua azione, in una possibile quanto auspicabile legittima massimizzazione del profitto. Queste peculiarità gli consentono di valutare tutte quelle circostanze oggettive che possono condurre - attraverso più tappe - ad un risultato finale, tanto positivo quanto esso si riveli commisurato al grado di intuizione. Anzitutto egli avverte il bisogno di ricorrere all'aiuto altrui per essere assistito nelle soluzioni di quelle situazioni critiche che si possono manifestare nella gestione dell'azienda. L'intuito, poi, lo accompagna quando deve compiere la scelta fra due o più possibili professionalità: scelta non sempre facile, perché investe la persona ritenuta più idonea, anche sotto il profilo dei costi-benefici: scelta, quindi, ponderata in quanto egli deve puntare sulle qualità soggettive possedute da colui che sarà il più affidato collaboratore esterno. E' tutto? Oppure l'imprenditore ha il diritto di pretendere altre qualità in capo al suo collaboratore, che ne possono condizionare l'affidamento dell'incarico? Quello del metodo di lavoro applicato dal professionista è un aspetto non sempre considerato nella dovuta misura da parte del titolare dell'impresa: la metodologia viene quasi sempre marginalizzata, quando essa, invece, è l'elemento da cui discende la capacità di concentrare tutte le risorse intellettive per indirizzarle verso l'obiettivo che si vuole raggiungere: il contributo fattivo dato dal professionista stesso alla razionalizzazione dell'azienda.
Il metodo si basa sulla diretta collaborazione del dott. Pietro Fulciniti, il quale quando si avvale di altri professionisti esterni al suo Studio (avvocati, commercialisti e revisori contabili, consulenti del lavoro), ne coordina l'attività. Alla professionalità si accompagna sempre, nei rapporti con il cliente/imprenditore, la massima cordialità e disponibilità, segno tangibile del senso del dovere. Viene assicurata la reperibilità telefonica del professionista dal lunedì al venerdì; eccezionalmente anche il sabato.