PROGETTI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL'IMPRESA
L’internazionalizzazione delle impresa s’inquadra nel più ampio fenomeno della globalizzazione dell’economia i cui tratti evidenti sono: il movimento di capitali da un determinato Paese ad un altro che in concreto offre più opportunità d’investimenti e meno oneri fiscali sugli utili; la propagazione crescente di avanzate tecnologie di origine plurinazionale; la nascita e l’affermarsi di mercati sovranazionali.
Le PMI italiane non potevano restare immuni da dette circostanze favorevoli, sicché il legislatore ha creato le condizioni affinché si realizzasse la loro presenza nei mercati esteri. Con il d. l. 83/2012, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 134, le aziende interessate ad espandere i loro prodotti o i loro servizi ovvero porre in essere collaborazioni e partenariati con le aziende estere possono dar vita ai Consorzi per l’internazionalizzazione, il cui contratto è finalizzato a creare una organizzazione comune tesa a disciplinare lo svolgimento delle varie fasi dell’attività d’impresa. Di grande rilievo è poi l’intervento della mano pubblica sul piano delle agevolazioni sia di natura contributiva sia di natura fiscale. Sono, infatti, previsti agevolazioni a fondo perduto, fino al 50% delle spese sostenute nell’ambito di progetti di internazionalizzazione, con il tetto massimo di spesa di euro 400.000,00; inoltre, su fronte delle agevolazioni fiscali, in particolare vale la non imponibilità dell’ i. v. a. in quanto forniscono servizi connessi con il commercio estero.
Lo Studio Professionale dott. Pietro Fulciniti è in grado di prestare consulenza e assistenza alle società di capitali interessate al processo d'internazionalizzazione di che trattasi.