PROGETTO DI DELOCALIZZAZIONE DELLA PRODUTTIVA
Quello della delocalizzazione delle attività produttive è un fenomeno economico che si è sviluppato negli ultimi anni in concomitanza con l’apertura ed integrazione mondiale dei mercati e con la circolazione sempre più libera dei capitali. Le motivazioni che spingono le aziende a delocalizzare sono tante, noi pero ci limitiamo alla realtà italiana e alle spinte che generano tale fenomeno. Prendiamo in considerazione quelle che essenzialmente sollecitano l’imprenditore a realizzare la massimizzazione del profitto attraverso la riduzione dei costi che renndono l’azienda competitiva nel mercato sempre di più globalizzato.
Partiamo dal costo del lavoro (salario sommato agli oneri sociali posti a carico del datore di lavoro) e della sua incidenza sul costo del prodotto finito. Se all’imprenditore italiano si offre la possibilità di abbassarne la proporzione, perché il Paese in cui localizzare l’azienda ha una legislazione o condizioni contrattuali più flessibili, è ovvio che egli tenda a spostarla dal luogo d’origine a quello ove il costo del lavoro è inferiore.
Per le stesse ragioni vi è una propensione a delocalizzare, laddove vi sia un minore carico tributario o il riconoscimento di maggiori agevolazioni fiscali, condizioni anch’esse incidenti su costo del prodotto, con quel che ne consegue.
Un terzo motivo è ravvisabile, per talune aziende, nella prossimità delle materie prime di cui ha bisogno ovvero nella vicinanza al mercato di vendita dei prodotti, nel qual caso si deve prendere in considera la minimizzazione del costo di trasporto.
Lo Studio Professionale dott. Pietro Fulciniti, mette a disposizione di tutte quelle aziende che ritengano sia utile o necessario avviare un processo di delocalizzazione della propria produzione, esaminandone tutti gli aspetti normativi dando risposte esaustive in grado di mettere l’imprenditore nella condizione ottimale di poter decidere in ordine alla scelta del Pese straniero.
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